In risposta ad alcuni post recenti, ci corre l’obbligo di elencare di seguito tutti gli approfondimenti effettuati prima di portare al progetto di ampliamento del parcheggio di Semogo. Tali valutazioni sono state da noi realizzate sia durante il lavoro preliminare alla candidatura del 2017, sia durante il nostro percorso amministrativo.
L’analisi effettuata è partita da un punto fermo: i parcheggi che attualmente servono il centro di Semogo risultano insufficienti soprattutto nei periodi di maggior afflusso turistico e in occasione delle funzioni liturgiche principali.
In quasi tutte le altre situazioni, la dotazione attuale di posti auto risulta sufficiente e coerente con le esigenze dell’abitato. E’ per tale motivo che, per una gestione più attenta, abbiamo da subito istituito il disco orario nella Piazza Sant’Abbondio, con l’intento di destinare quest’ultima alla sosta “breve” e destinando verso le altre aree (Centro Civico e Parcheggio “Borca”) le auto con necessità di sosta maggiori.
La fase successiva ha portato quindi all’analisi delle possibili soluzioni per la realizzazione di nuovi parcheggi, che ha dovuto considerare il contesto orografico e ambientale, contraddistinto da pendenze notevoli del versante in cui si trova Semogo. Era quindi chiaro fino dall’inizio che qualsiasi soluzione adottata sarebbe stata caratterizzata da costi d’intervento molto alti, sicuramente superiori rispetto ad interventi simili in altre frazioni.
Nello specifico, le possibili alternative vagliate sono state le seguenti:
- Realizzazione di nuovi posti auto sotto il sagrato della Chiesa.
Da un’analisi tecnica è emerso da subito che i posti auto sarebbero stati pochissimi (4/5 posti), con costi notevoli dovuti alla necessità di sottomurare la chiesa e con un accesso alla strada statale particolarmente scomodo.
- Realizzazione di parcheggi all’ingresso della piazza a seguito della demolizione degli edifici esistenti.
E’ stato analizzato lo studio preliminare proposto dalla passata amministrazione, risultato però di difficile realizzazione visti gli altissimi costi previsti, la complessità legata all’acquisizione di numerose porzioni private e, non per ultima, la scarsa volontà di Anas di autorizzare un’opera di questo tipo di fianco alla strada statale.
- Proposta del gruppo di minoranza.
Il prolungamento della via Viola difficilmente può essere collegato alla strada statale visti i grossi dislivelli presenti e le conseguenti pendenze.
Nel caso si procedesse al solo prolungamento della strada esistente, i nuovi parcheggi risulterebbero molto scomodi in quanto obbligherebbero i fruitori delle attività della piazza a percorrere per intero la Via Le Ponti e La Via Viola per raggiungere il parcheggio prima di poter effettuare le proprie commissioni (si tenga conto che è necessario superare un notevole dislivello a piedi per arrivare alla quota della piazza).
Anche in questo caso i costi e i tempi di questo intervento sarebbero stati di gran lunga superiori al progetto attuale, perché come per la proposta precedente le aree necessarie alla realizzazione dell’opera insistono su terreni di proprietà privata.
Tutte queste considerazioni ci hanno portato alla presente scelta progettuale, consapevoli dell’alto costo dell’intervento ma ritenendo comunque importante dare una risposta concreta alle esigenze dell’area. Da sottolineare, per una corretta valutazione da parte di tutti i cittadini, che il con il nuovo intervento si realizzeranno 16 nuovi posti auto e che il totale delle auto del parcheggio “Borca” sarà incrementato di 11 unità per i seguenti motivi:
- al piano terra insistono 19 posti auto destinati all’affitto annuale che verranno totalmente mantenuti;
- al primo piano esistono 22 posti auto, i quali sono però calcolati ipotizzando una larghezza di 2,00 metri; tale larghezza rende di fatto impossibile il parcheggio per 22 auto (dobbiamo essere realisti sul fatto che le auto sono sempre più grandi) e difatti è necessario prevedere la ridistribuzione degli spazi calcolando una larghezza di 2.50 mt. per ogni parcheggio. Oltre a questo, sempre al primo piano dovrà essere realizzato il posto per i disabili che attualmente manca. Infine, due posti auto verranno utilizzati per la realizzazione della rampa al secondo piano. In totale quindi, i 22 posti calcolati attualmente diventeranno 16 + 1 per i disabili;
- al secondo piano verranno realizzati 16 nuovi posti auto.
Piano | Posti auto esistenti | Posti auto in progetto | Differenza |
Terra | 19 | 19 | 0 |
Primo | 22 | 17 | -5 |
Secondo | – | 16 | +16 |
Totali | 41 | 52 | +11 |
Sempre in merito alle discussioni emerse in questi giorni, ci preme chiarire ulteriori aspetti:
- Quando è stato realizzato il parcheggio esistente, questo era già stato concepito per essere sopraelevato di un ulteriore livello. Il non averlo realizzato subito ha fatto venir meno la possibilità di massimizzare questa soluzione, visto che è oggi impossibile perseguire questa soluzione per via delle distanze che devono essere mantenute rispetto ai fabbricati vicini.
- La normativa antisismica attuale in merito alle strutture in cemento armato, aggiornata di recente, ci obbliga ad intervenire anche sulla struttura esistente, aumentando il costo totale dell’opera.
- La previsione del secondo lotto, da realizzare nei prossimi anni, consentirà non solo di raggiungere in modo più comodo l’asilo, il campetto parrocchiale e in generale gli edifici posti a nord della piazza, ma di realizzare ulteriori 8/10 posti auto che, vista la conformazione del terreno in quel punto, risulteranno meno complessi e costosi da realizzare.
Da parte dell’Amministrazione Comunale vi è inoltre la consapevolezza che, una volta completato l’intervento, si renderà necessario rivedere le modalità di utilizzo di tutti i posti auto presenti nell’area (piazza S. Abbondio, parcheggio seminterrato a fianco dell’hotel Miravalle, parcheggio “Borca” sui tre livelli e parcheggi “Centro Civico”) cercando di soddisfare al massimo le diverse esigenze.
Quale che sarà la soluzione finale, sarà comunque impensabile risolvere la “questione parcheggi” a Semogo senza poter fare affidamento al senso civico dei cittadini (ad esempio in merito al rispetto del disco orario) e senza guardare al problema nella sua intera complessità.