Articoli come questi sono particolarmente fastidiosi da scrivere, come fastidioso e avvilente è per un sindaco emanare un’ordinanza che ribadisce una cosa ovvia: l’immondizia va messa dentro ai contenitori di raccolta e non può essere abbandonata vicino ad essi.
Se le campane o i cassonetti sono pieni o ci si dirige in uno dei numerosissimi altri punti di raccolta poco distanti oppure si attende che il servizio di ritiro venga effettuato.
La piazzola ecologica permette poi di conferire ai cittadini quelle categorie di rifiuti più particolari che non è possibile abbandonare accanto alle campane o nelle nicchie convinti che tanto qualcuno passerà a prenderle.
Chiamatelo senso civico, buona educazione o semplicemente adottare per la cosa pubblica quello che facciamo a casa nostra, perché anche il nostro comune è casa nostra. Se il sacco dell’immondizia a casa vostra è pieno cosa fate? Lasciate i resti della cena appoggiati vicino?
Restiamo peraltro stupiti dalla leggerezza con cui qualcuno abbandona gli imballaggi con tanto di etichetta con nome e cognome.
Visto il protrarsi di questi comportamenti, nei giorni scorsi è stata quindi emessa un’ordinanza che permetterà il sanzionamento dei cittadini irrispettosi, che da adesso in avanti saranno “toccati sul portafoglio”.
Avevamo già più volte avvisato che sarebbero state messe in atto azioni volte ad individuare i responsabili e, contestualmente all’ordinanza, sono state piazzate delle fototrappole nei punti più frequentati dagli “abitue” dell’abbandono.
Ci scusiamo per i toni utilizzati con la stragrande maggioranza di cittadini che seguono le regole del buon vivere in un comune, ma se per colpa di pochi maleducati il decoro del nostro Paese è compromesso, il tempo degli appelli al buonsenso su questo tema è finito.